domenica 20 luglio 2014

pensieri del corridoio 1

Pensieri del corridoio
Vado d'accordo anche con i ragni. È una questione di rispetto reciproco. Abitano serenamente casa mia, perché non dovrebbero farlo? Non ci sono mai io in casa: giustamente ne approfittano. Una casa vuota e grande, tutto sommato ordinata e pulita, mi fa piacere ne approfittino. Andiamo d'accordo perché so, l'ho imparato per esperienza, che quando rientro devo farlo con cautela. Giro la chiave lentamente, scosto l'anta della porta e mi infilo in casa mia sapendo che è anche casa loro. Non accendo la luce del corridoio, basta quella del giro scale che filtra dai vetri dell'ingresso. Percorro in silenzio il corridoio e so che loro agili tornano ai nascondigli e agli anfratti del muro dove stanno quando ci sono anche io. Non ci vediamo. Hanno avuto lo spazio e il tempo della mia assenza, mi concedono il mio. È una questione molto semplice: ne sorprenderei qualcuno di certo se entrassi in fretta e senza precauzioni. Sarebbe sgradevole per entrambi. Odio i ragni. Non potrei urlare perché vivo sola, che grido a fare? Dovrei occuparmi di prenderlo o prenderli e stringendo i denti per il disagio reciproco liberarmi del problema con un bel lancio dalla finestra. Odio i ragni. Andiamo d'accordo. Esperienza e pratica.

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