giovedì 2 agosto 2012

Voglia di volare

Era una calda sera di mezz'estate e una bella luna piena illuminava il paesaggio intorno al Vecchio Ponte ammirandosi sorridente nel fiume calmo che sembrava un enorme specchio. Come tutte le lune era sicura di sé e assai vanitosa, splendeva al centro del cielo notturno sicura di essere la regina del mondo. Intorno ogni cosa dormiva serena, le finestre socchiuse per godere della brezza della sera, le porte accostate e le strade lunghe e corte silenziose e deserte. I pesci e i pennuti riposavano sotto o sopra l'acqua calma del fiume, che fluiva esile per la gran calura. Nella spiaggetta i sassi e gli alberi dormivano sognando. I bicchieri e gli abitanti del paese riposavano negli scaffali e nelle case. Dormiva quasi anche il vento , che accarezzava lentissimo ogni personaggio e spolverava via dal cielo le parole rimaste dalle chiacchiere serali. La bella luna piena rimirava compiaciuta la sua immagine posata sullo specchio d'acqua e sospirava pensando che se tutto e tutti intorno dormivano sognando allora niente e nessuno potevano ammirare il suo splendore... "Ah... Non ci si fa mai l'abitudine..." diceva piano al vento e dispensava sospiri in silenzio, sperando in un commento di risposta. Ma lui pareva non sentire e scivolando piano sul pelo dell'acqua del fiume rallentò fino a fermarsi per dormire. "Ah... Non ci si fa mai l'abitudine... Alla solitudine!" riprovò la luna, che ne tentava sempre una per iniziare qualche chiacchiera.